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La cultura giapponese e italiana di fronte alle sfide future

La cultura giapponeseAbbiamo avuto modo di ascoltare il dott. Leonardo Salcerini – Managing Director Toyota Material Handling Italia – che ha illustrato alla nutrita presenza dei soci l’approccio giapponese e della TOYOTA, in particolare, alla “lean production by toyota” in quanto fu proprio John Krafcik, ex ingegnere di Toyota, in un articolo del 1988: “Il trionfo del sistema della Lean Production” a far conoscere al mondo questo approccio organizzativo alla base del successo di questa grande azienda.

La lean production è dunque un insieme di tecniche e strategie che parte dalla filosofia organizzativa che punta all’annullamento degli sprechi all’interno dei processi. Conosciuto anche come lean manufacturing, questo insieme di competenze parte dal presupposto che ogni attività può essere migliorata con semplicità.

Metodi e approcci che basano tutto sulla riduzione e ove possibile l’annullamento degli sprechi. Perché è proprio questo lo step da affrontare e aggredire con tutta la convinzione possibile: all’interno di un’azienda i processi comprendono attività a valore aggiunto e attività a non valore aggiunto, più semplicemente chiamati sprechi. Tutto questo influenza negativamente il profitto, e troppo spesso viene dimenticato.

Indubbiamente secondo il relatore il carattere della cultura giapponese che fa della partecipazione al lavoro di gruppo un metodo fondamentale per vivere nell’azienda rappresenta un vantaggio competitivo rispetto all’individualismo delle culture mediterranee, sì superiori in creatività, ma più deboli quando il miglioramento possa essere conseguito solo attraverso una sistematica analisi dei flussi e dei processi.

La cultura giapponese