Il CAAB, ruolo consolidato e obiettivi futuri.
Ospite della conviviale del 6 marzo è stato il dottor Marco Marcatili, presidente del CAAB. Il CAAB (Centro Agro Alimentare di Bologna) è patrimonio dei Bolognesi, infatti il comune della città Felsinea ne detiene l’ottanta per cento.
Istituito nel 1981 per creare un luogo atto a facilitare lo scambio e quindi il commercio della ortofrutta, oggi vede l’operatività di venti aziende del settore per un giro d’affari complessivo di 350.000 €.
Il compito per cui è nato questo operatore pubblico è però oggi svolto dalla GDO ( grande distribuzione organizzata), che insieme al consistente e continuo calo del consumo di ortofrutta rappresentano i due fattori tenuti in forte considerazione dal presidente Marcatili quando declina gli obiettivi del CAAB.
La gestione dei 10 milioni di euro del PNNR, la coibentazione della struttura del centro per aumentarne l’efficienza, la creazione del mercato del pesce, lo sfruttamento della superficie del tetto per produrre energia solare e idee differenzianti come rifornire direttamente i ristoranti o gestire i mercati rionali sono le attività scelte perl’evoluzione del CAAB.
Il centro continuerà dunque ad essere uno dei protagonisti di quell’area della città di Bologna dove è prevista la costruzione dello stadio provvisorio, di uno studentato, della fermata del tram ed il rilancio di FICO attraverso l’integrazione del concetto di sport ed alimentazione.