Cambiamenti climatici e risorsa idrica nell’area metropolitana bolognese
Il 27 maggio il nostro socio Salvatore Giordano ha tenuto una relazione ai soci del club sul tema “Cambiamenti climatici e risorsa idrica nell’area metropolitana bolognese”.
Nell’introdurre l’argomento Salvatore si è soffermato sulla necessaria interdipendenza tra Ambiente, Economia e Sociale le cui esigenze devono essere tenute in considerazione affrontando la questione dell’approvvigionamento delle risorse idriche. Fenomeni climatici estremi, periodi di siccità alternati a piogge copiose e alluvioni, hanno interessato negli ultimi anni il nostro territorio, riproponendo con forza l’importanza di una gestione corretta delle acque e come strategia, la ricerca di un uso prudente di questa risorsa.
Occorre, oggi, intervenire sui bacini di accumulo sia naturali che artificiali, laghi, fiumi, canali, sia sulle modalità di utilizzo delle risorse idriche nell’industria, nell’agricoltura e per i bisogni urbani. Nel proporre queste considerazioni il relatore ha evidenziato l’importanza della sostenibilità degli interventi sul nostro territorio complessivamente fragile, sul quale è insediato, però, un sistema economico fortemente sviluppato. Se si vuole garantire nei prossimi anni sufficiente disponibilità di acqua nell’area metropolitana bolognese occorre sviluppare sinergie e maggiore integrazione tra i consorzi di gestione, gli enti di bonifica, le pubbliche amministrazioni.
Le indicazioni che dovranno emergere da questo confronto devono tenere in considerazione alcuni aspetti imprescindibili, ovvero il riuso delle acque di depurazione per fini agricoli, gli interventi di messa in sicurezza delle aree fragili post alluvione, la qualità delle acque della rete idrica cittadina, la realizzazione in pianura di invasi di media dimensione per lo stoccaggio delle acque e, infine, la modifica delle modalità di estrazione delle acque dal bacino di Suviana.