Elio Di Curzio: Marte, lontano… da morire
Dott. Elio Di Curzio, 31 gennaio 2021
Riusciremo davvero a raggiungere Marte fra pochi anni? Il rinnovato entusiasmo per le conquiste spaziali si scontra con i limiti imposti dalle leggi della Fisica e dalla fisiologia degli umani, che si sono evoluti sulla Terra per milioni di anni.
Nel corso della sua presentazione Elio ha riassunto brevemente tali limiti, che allo stato attuale della scienza impediscono all’uomo di avventurarsi lontano dalla Terra per periodi anche di sole alcune settimane, mentre un viaggio su Marte avrebbe una durata di circa tre anni.
I principali impedimenti derivano
1) Dal confinamento in uno spazio molto ristretto per un periodo lungo mai sperimentato sulla Terra
2) Dall’insensibilità all’attrazione di gravità (il volteggiare senza peso degli astronauti dentro le navicelle spaziali), che produce profonde e negative modifiche agli apparati scheletrico, muscolare e cardiocircolatorio
3) Dell’assenza del campo magnetico, la qual cosa ci espone alle forti radiazioni presenti nello spazio, soprattutto alle cosiddette particelle ionizzanti
Ma non ci scoraggeremo certo, perché nella corsa allo spazio il viaggio vale più dell’approdo: infatti la ricerca spaziale produce benefici per tutto il genere umano, e mette a nostra disposizione una impressionante serie di innovazioni delle quali beneficiamo più volte nella nostra vita di tutti i giorni.