Il concetto di salute tra oriente e occidente. La valutazione energetica del corpo nella medicina cinese. Consigli per un corretto equilibrio bioenergetico
I soci del Galvani si sono ritrovati il 29 maggio dopo poco più di un mese dall’ultima occasione al consueto appuntamento con le conferenze culturali. Il tema della serata è stato il concetto di salute tra Oriente e Occidente e la valutazione energetica del corpo.
Il Relatore dr. Diego Colletti ha posto a confronto due diversi modi di approccio al tema della salute. In oriente la salute viene da sempre considerata nel complesso dei diversi sistemi che costituiscono l’essere umano. Corpo, mente ed emozioni lavorano in sinergia, influenzandosi a vicenda, in un complesso sistema di interazioni che rendono impossibile valutare uno senza coinvolgere l’altro.
La nostra medicina al contrario, tende a curare il sintomo e la malattia in una sempre più accurata ricerca di specializzazione, in cui la visione d’insieme viene o dovrebbe venire delegata al medico di base. Entrambi i sistemi hanno pro e contro: la medicina occidentale progredisce esclusivamente con la ricerca scientifica e con la sperimentazione, mentre la medicina orientale in generale e quella tradizionale cinese in particolare si basa su principi antichi derivati dall’osservazione dell’uomo e della natura e sulla base di questa concezione continua ad evolvere.
La medicina orientale tiene da sempre in considerazione la ricerca dell’equilibrio tra corpo e mente, con la conseguenza che è importante nella vita di tutti i giorni dare spazio alle emozioni per salvaguardare il proprio benessere. Gli aspetti terapeutici della medicina orientale si basano sui flussi energetici che corrono nel nostro corpo dall’alto verso il basso e dall’interno all’esterno e in questo quadro i meridiani assumono il ruolo di punti di stimolazione energetica. In definitiva è consigliabile un iniziale approccio olistico attraverso le terapie proposte dalla medicina orientale e il ricorso ai farmaci di medicina occidentale nei casi di inefficacia delle terapie alternative.