Professor Roberto Cresti: Il silenzio dell’anima, due passi con Giorgio Morandi
Roberto Cresti, docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Università di Macerata ha illustrato la vita e le opere del pittore Giorgio Morandi. Fu uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento ed è considerato tra i maggiori incisori mondiali del secolo.
Il Professor Cresti, ci intrattiene con la vita la formazione artistica e le opere del grande pittore Giorgio Morandi nato a Bologna il 1890. Giorgio Morandi in giovinezza studia all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, dove negli ultimi anni si scontra con i docenti che non apprezzano la sua pittura innovativa e fuori dagli schemi. Le sue fonti di ispirazione sono i pittori contemporanei Picasso, Cezanne e Derain, ma anche Giotto e Piero della Francesca. Grazie alla stima ricevuta dagli ambienti intellettuali e ufficiali del periodo, nel 1930 ottenne la cattedra presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna dove insegnò fino al 1956.
Giorgio Morandi come soggetto delle sue opere ed incisioni predilesse bottiglie, vasi, scatole, ciotole e caraffe, non sono mai semplici utensili, le opere nascondono un significato sottile e profondo che è possibile rintracciare oltrepassando i confini dell’esteriorità. Morandi ha speso tutta l’esistenza a rintracciare con il proprio pennello l’essenza delle cose e persino la propria essenza, arrivando a far coincidere vita e arte. Le sue opere più che semplici nature morte, sono specchi del suo pensiero e del suo spirito che proiettano la sua personalità oltre la finitezza dell’esistere.