Realtà virtuale e realtà aumentata: il futuro è già presente
In un momento di particolare enfasi nell’utilizzo dell’informatica una nuova ed affascinante tecnologia sta cambiando radicalmente le modalità di lavoro e, in un prossimo futuro, cambierà anche le abitudini di vita e consumo del grande pubblico secondo l’opinione di Andrea Bortolotti, CEO TouchLabs.
I numeri sono chiari a tutti, la crescita è estremamente performante e nel giro di pochi anni i fatturati basati sulle tecnologie toccheranno nel best case i 130/150 miliardi di dollari.
Questo lo scenario presentatoci ieri sera da Andrea Bortolotti, CEO di Touchlabs e di altre società specializzate nel 3D e nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
La realtà virtuale e quella aumentata sembrano avere concretamente le carte in tavola per dare un aiuto alle aziende e ad altri innumerevoli settori. L’utilizzo delle tecnologie in ambito industriale, di design, architettonico, turistico o medico sono estremamente convincenti, e i risultati dimostrano come è possibile beneficiare anche economicamente dell’uso di questi nuovi strumenti.
Definire un limite è un concetto piuttosto astratto all’interno del flusso di dati gestiti dalla realtà virtuale, ed è proprio questa mancanza di limiti che porta la tecnologia ad essere così affascinante e utile. La fantasia diventa quindi fondamentale nell’approccio e determinante per trovare nuove metodologie di lavoro e possibilità.
Un viaggio affascinante quello presentato, che necessita di approfondimenti e di professionisti che incanalino le idee e le confrontino con le reali esigenze aziendali e professionali. Quella che abbiano di fronte è una nuova ondata tecnologica che desta curiosità, entusiasmo e, perché no, un pizzico di preoccupazione per quelle che potrebbero essere le deviazioni causate da un utilizzo errato della realtà virtuale o di quella aumentata.
Ma la risposta è sempre la cultura, in grado di far conoscere e quindi di far capire. Perché è fondamentale andare avanti e trovare nuove risposte nel progresso.